giovedì

ROMA AL BALLOTTAGGIO PER IL SINDACO

Emerge la vocale in più del Piacione dal check-up edipico dei candidati a sindaco di Roma

UNA VOCALE, LA ‘U’, E’ IL VANTAGGIO DI RUTELLI SU ALEMANNO

Vi è biblica solennità nel candidato della destra a sindaco capitolino. Il suo Gi-ANNI Alem-ANNO rimanda al trascorrere del tempo scandito in orbite terrestri percorse intorno al sole. E quindi a quel Matusalemme che, vissuto dal 3073 al 2104 avanti Cristo, si sarebbe candidato quale senatore a vita ideale per Prodi. Matusalemme fu settimo discendente di Adamo, mentre Rutelli lo è primo di uno speculare Veltroni, già primo discendente di Rutelli. Stante che le ali di FRAncesco RuTELLI fanno "fratelli", c'è bandistico clamor d'Italia e non d'Alitalia nella sua candidatura. Ed è a questo punto che entra in gioco l'inaffidabile anagramma. Più lettore che elettore, geneticamente aduso a scombinare per ricombinare, di "Francesco Rutelli" ci suggerisce un "In frac è l'Eros-cult" che la dice lunga sugli esibiti narcisismo e snobismo del Signor Palombelli. Cosa questa che collide con un "C'è F.R. nell'oscurità" che nel richiamare il misterico linguaggio dei codici segreti, con quelle iniziali puntate del suo nome e cognome, vellica non poco l'enigmistica e dell'enigmistica l'acronimo. No, un Rutelli che non sia sotto i riflettori proprio non riusciamo ad immaginarcelo. Non resta che l'insinuante: "C'escon furtarelli" di un combattuto Travaglio che, in barba alle sue dogmatiche certezze, tiene un piede sul pedale del gas e l'altro su quello del freno. Con "Gianni Alemanno" l'anagramma si fa un po’ più loquace: propone un "Nenni o Magliana" che nemmeno un politologo qual è Baget Bozzo, che pure di Alemanno porta il nome, riuscirebbe compiutamente a tradurre. Mentre, con "Anela minigonna", invece che arrossire, fa impallidire i Clinton e i Sircana. E con "E' lì: non mangia A.N.!" dà un rassicurante avvertimento alla coppia Daniela Santachè-Francesco Storace. Forse senza avvedersi che con "Inganna noi? Male!" il sempre serpeggiante diavoletto suggerisce ai due di diffidare. Conclude: "Mania non genial" che rammenta ai meno scrupolosi gli effetti collaterali incombenti su coloro che assumono politica senza prescrizione medica. Un'ultima chiosa: a Gianni Alemanno manca quella 'u' che consente a Francesco Rutelli di potersi definire panvocalico. Sì, nel nome e cognome
anagrafico del Piacione ci sono tutte e cinque le vocali. Ma, stiamo sereni: non sarà una banale apertura del canale di fonazione, così è per l’appunto definita la vocale, a decidere un ballottaggio a sindaco di Roma ormai più prossimo che venturo.

Leone Pantaleoni*
*Enigmista



FRANCESCO RUTELLI

In frac è l'Eros-cult

C'è F.R. nell'oscurità

C'escon furtarelli


GIANNI ALEMANNO

Nenni o Magliana

Anela minigonna

E' lì: non mangia A.N.!

Inganna noi? Male!

Mania non genial

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