giovedì

I TOPI NON AVEVANO NIPOTI

Palindromi: l’enigmistica non è sempre a senso unico, a quanto pare
Si dice palindromo, dal greco pàlin e dròmos che significa corsa all'indietro, e nell'universo edipico si riferisce a quelle parole o frasi che si leggono allo stesso modo in ambo i sensi. Esempi del primo tipo i nomi Ada, Anna, Ebe, il numero otto, le lettere dell'alfabeto effe, elle, emme, enne, erre ed esse e la frase “I ceci” (foto).
E del secondo frasi come "I topi non avevano nipoti" e "Alle carte t'alleni nella tetra cella" o, ancora, “E poi Martina lavava l’anitra miope”.
Certo quest’ultima, più che sibillina, è frase al limite dell’assurdo, ben distante da quelle degli slogan pubblicitari che imperversano nella nostra televisione. A proposito, curioso il fatto che le domande: "E' la tivù vitale?" e "E' letale la tele?" si leggano allo stesso modo da sinistra a destra e viceversa.
Con i palindromi c'è naturalmente di che sbizzarrirsi. Alcuni esempi. Riferito ai giovani che bevono prima di mettersi alla guida: "A voi giammai giova". Anche perché un altro palindromo qual è "E' la morte tetro male" ne sottolinea, qualora ve ne fosse bisogno, l'irreparabile perché.
Riferito a coloro che ripetono pappagallescamente senza capire: "Eco vana voce" (che si tratti, invece, del semiologo?). Oppure dedicato a quei corruttori che credono nella bustarella: "Ognun ungo". Con "Madam, i'm Adam" ce n'è anche per un inglese alle prime armi e con "Irene se ne ride" trova spazio persino la Pivetti. Probabilmente quando nel rivedersi com’era, fa l'impossibile rapporto con quella che oggi è diventata. L'ultimo palindromo è dedicato ai furbetti del modello 730 et similia: "Essa t'evita le relative tasse". D'accordo che l'enigmistica è evasione ma non per questo deve risolversi in quella fiscale.

Leone Pantaleoni

mercoledì

SE ‘COLA’ E’ PALLIDO

Dedicato al Carlo Pagnini cagliese il nuovo enigma di Leone sul blog

“Verrà giù la pioggia, babbo?” era il primo enigma lanciato da Leone Pantaleoni sul blog “Vivere a Cagli” che, nonostante i numerosi tentativi, nessuno ha risolto. Per trovarne la chiave bastava (si fa per dire) trasformare quella domanda nella omologa: “Pioverà papà?” che, letta in altro modo, equivale a “Pio V era papa”.

“Cola”, lei pallido?
2, 5, 4, 3
Adesso Leone rilancia la sfida con un secondo enigma, ovvero la domanda: “Cola, lei pallido?”, da anagrammare in una frase di 2, 5, 4 e 3 lettere che attiene alle abitudini estive dei cagliesi. Anche “pillole/caldaio” ne sono l’anagramma, ma in questo caso si tratterebbe di una soluzione di due parole.
Va spiegato che Cola è il nomignolo di Giannicola De Sanctis, simpatico ed eclettico personaggio che sta a Cagli un po’ come Carlo Pagnini sta a Pesaro. Animale da palcoscenico dedito alla recitazione sulla scia dell’indimenticata mamma Marina, Cola è anche amico d’infanzia di Leone.
Soluzioni da inviare a vivereacagli.blogspot.com oppure alla e-mail lpanta@alice.it.
Premi per i solutori in pubblicazioni enigmistiche.